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L’incontro tenuto da Jenny Grossi, di Life-On, ha rappresentato un’importante occasione di confronto e informazione per un pubblico adulto attento alle dinamiche che coinvolgono le nuove generazioni. Il focus dell’incontro si è concentrato su tre temi particolarmente urgenti nel mondo adolescenziale: il consumo di sostanze, il gioco d’azzardo e l’uso sempre più pervasivo del gioco online.

Il Consumo di Sostanze: un Fenomeno in Aumento tra i Giovani

Jenny ha affrontato con chiarezza e competenza il tema del consumo di sostanze tra gli adolescenti, evidenziando dati e tendenze che preoccupano: l’età di primo contatto si è abbassata notevolmente e l’uso non è più circoscritto a contesti marginali. Spesso si tratta di comportamenti legati a dinamiche relazionali, ricerca di accettazione, disagio emotivo o semplice sperimentazione, sottovalutando però le gravi conseguenze neurologiche e comportamentali. Il messaggio principale è che la prevenzione passa anche dall’ascolto attivo degli adulti e da una maggiore informazione condivisa.

Gioco d’azzardo: Quando il Rischio Diventa Quotidiano

Un altro aspetto analizzato con attenzione è stato quello del gioco d’azzardo minorile, un fenomeno spesso invisibile ma tutt’altro che raro. Dalle scommesse sportive ai “gratta e vinci”, dai casinò virtuali ai siti illegali, il confine tra passatempo e dipendenza è sempre più labile. Grossi ha spiegato come il gioco agisca sul sistema dopaminergico del cervello, attivando una dipendenza comportamentale simile a quella da sostanze. Molti genitori, insegnanti e adulti di riferimento non riconoscono i segnali finché la situazione non diventa allarmante.

Videogiochi e Online: tra Svago e Fuga dalla Realtà

Il terzo argomento ha riguardato il gioco online, una realtà ormai radicata nella quotidianità degli adolescenti. Pur non demonizzando i videogiochi in sé, Grossi ha posto l’attenzione su alcune dinamiche critiche: uso eccessivo, isolamento sociale, alterazione del ritmo sonno-veglia, ritiro scolastico. Il gioco può diventare una via di fuga per adolescenti in difficoltà, portandoli a confondere la realtà virtuale con quella reale. La dipendenza da videogiochi, oggi riconosciuta anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è una sfida educativa complessa che richiede strumenti adeguati e una rete educativa compatta.

Una Responsabilità Collettiva

L’incontro si è concluso con una riflessione importante: la prevenzione è un lavoro di squadra. Famiglie, educatori, operatori sociali e istituzioni devono collaborare per riconoscere i segnali precoci di disagio e costruire contesti in cui i giovani possano sentirsi accolti, ascoltati e compresi. Jenny Grossi ha ribadito l’importanza di formare gli adulti per saper leggere i nuovi linguaggi e comportamenti dell’adolescenza, offrendo strumenti concreti per affrontare con consapevolezza le sfide educative del nostro tempo.